Una storia che è un pugno nello stomaco. Per conquistare il cuore di lei deve imporre la propria presenza, il proprio io, la propria volontà. Come se certe donne fossero libere di scegliere solo quando sono costrette a subire la volontà di un altro. Che assurdità. Sono sicuro che a raccontare una storia del genere è una donna dai mille fallimenti sentimentali, che perciò sogna di essere costretta ad amare qualcuno. La donna che odia se stessa finisce sempre nelle grinfie di qualche barbaro. Sempre. Ed è perfino contenta di essere maltrattata.
giovedì 30 dicembre 2010
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