Ogni cento volte che in cuore mi viene la parola “voglio”, tento di domandarmi: “ma cos'è che voglio esattamente?” La domanda resta sempre senza risposta. Talvolta mi accade di trovare qualcosa di “esattamente”, ma sono costretto a scartare perché mi accorgo che non mi soddisferebbe. Il mal di vivere è questo fascio di “voglio” indistinti, fragorosi e irrefrenabili come una cascata, rumorosi e decisi come una valanga.
martedì 3 maggio 2011
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