Mi dicono che il cliente è entusiasta dei nostri progressi (cioè dell'enfasi con cui sono stati descritti i progressi che non abbiamo ancora fatto) e che vuole che andiamo lì a provare quel che abbiamo già pronto (cioè niente di consistente). Ora sicuramente verrà qui il capo a sgridarmi perché sarei in ritardo sulle consegne (in ritardo rispetto ai suoi enfatici discorsi che hanno lusingato il cliente). L'errore principale che ha generato questo sconquasso è stato comandare quale deve essere la data di consegna senza pensare a quanto lavoro è necessario per fare le cose buone, belle, veloci e di qualità come le vogliono loro.
venerdì 21 maggio 2010
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