Tutto quel che sa dire il capo è: “dobbiamo consegnare”. Lui comanda, noi lavoriamo (noi: cioè io), e se non si riesce a consegnare non è colpa sua che ha chiesto l'impossibile (come sempre), ma è colpa nostra che non abbiamo “capito” quel che lui ha comandato.
mercoledì 19 maggio 2010
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