venerdì 13 dicembre 2013

Alcune donne negli “anta” vedono il sottoscritto come un po' appetibile. Riepiloghiamo.

“Z”. Brutta e molto grassa. Volto dai lineamenti campagnoli. Alla sua età abita ancora con i suoi, nonostante i tentativi di fuggire di casa (corsi, esami, umilianti lavori in qualche lontana metropoli). Fidanzata una sola volta per dieci anni con uno che l'ha sfruttata in tutti i modi (per poi scaricarla quando ha trovato uno meglio di lei). Cultura medio-bassa. Il sorriso sembra una smorfia e non ispira eccessive simpatie. Aspetto trascurato, perché dà una mano all'attività commerciale dei suoi. Pubblica su facebook delle sue foto inguardabili. Ora ha deciso che vuole innamorarsi. Io sono uno dei nomi nella sua agendina dei “single senza troppe pretese”.

“T”. Brutta e grassa. Volto dai lineamenti strani, più da problemi di salute del periodo infantile che da provenienza straniera. Evasa da casa, dai 18 anni ha sempre vissuto da sola, a costo di lavori umilianti. Ha bruciato gran parte dei suoi guadagni in inutili corsi di formazione che non le hanno garantito un lavoro. Il lavoretto che ha da pochi anni non le assicura da vivere, perciò deve ancora continuare a fare anche da donna delle pulizie, lavorando di fatto sette giorni su sette, anche dopo ora di cena. Cultura media, socievole, forse un po' troppo. Si è sempre innamorata dell'uomo sbagliato, scoprendo (magari dopo il primo bacio) che il soggettone era sposato con figli o divorziato, anziché brillante celibe come si era descritto. Religiosa sdolcinata, con qualche frequente problema di salute e qualche inutile seduta dallo psicologo. Ha deciso di innamorarsi. Io sono uno dei suoi possibili candidati, in quanto single e lavoratore.

“I”. Carina e delicata, lineamenti del volto allegri, ma alquanto grassa e con una malattia invalidante. Innamorata segretamente da dieci anni di un uomo sposato (che per fortuna, per evitare intoppi col proprio lavoro, sembra essersi guardato bene dall'approfittarne). Passa le giornate per lo più a guardare la televisione. Cultura media e televisiva. Parenti e amici onnipresenti e invadenti. Sono convinti che chiunque la avvicini stia puntando alla casa e alla (non proprio grandissima, ma in tempi di crisi tutto è appetibile) eredità: un piccolo esercizio commerciale ben avviato e in zona favorevole. Vedranno chiunque le si avvicini come utile manodopera per la propria attività commerciale, mentre lei lo vedrà come uno che rinuncia al proprio mondo (amicizie, lavoro e tutto il resto) pur di avvicinarsi a lei. Io sono uno dei suoi possibili candidati probabilmente a causa della gentilezza.

“N1”. Magra, bassina, diversi handicap fisici. Lineamenti del volto nervosi e irritanti. Mentalità da ragazzina viziata e cultura medio bassa, volgare e televisiva. Fidanzata una sola volta, brevemente, con un cafone che poi ha scaricato perché tirchio e malato. Sempre innamorata dell'uomo sbagliato, ancora non capisce che dietro tante parole dolci solitamente c'è il nulla. Un po' troppo fantasiosa e bugiarda, vorrebbe essere trattata da principessa da chiunque. I fratelli aspirano a impossessarsi della casa in cui vive, per venderla e dividersi il malloppo. Lei vorrebbe innamorarsi follemente come un'adolescente ma senza perdere le comodità della casa (che condivide con la sorella) e della piccola rendita annessa. Io sono uno dei suoi bersagli da diversi anni, poiché lavoro e abito poco lontano da lei, anche se paradossalmente non sono uno dei primi in classifica poiché non la maltratto.

“N2”. Alta, molto magra, ma brutta. Lineamenti del volto da vecchia isterica. Vive con i suoi, per i quali è badante devotissima, oltre a lavorare in un ambiente stressante. Diverse ingiustizie alcune delle quali ancora in corso (truffe subite, spese mediche inutili, mobbing sul lavoro, cause ingiustamente perse...) ne hanno ingigantito il pessimismo e la suscettibilità e diverse ossessioni (tra cui la sessuofobia). Cultura di buon livello. Fidanzata varie volte, sempre con cafoni approfittatori, l'ultimo dei quali l'ha sfruttata per dieci anni prima di piantarla per un'altra. Ha deciso di non innamorarsi mai più e di dedicarsi al nipotino imbranato e complessato, supplendo alla mamma distratta e insensibile. Temo che abbia un progetto sentimentale che includa me come badante di sostegno per i suoi e figura paterna e culturale per il nipotino.

“D”. Brutta e grassottella, qualche difetto fisico (anche al volto), lineamenti da ragazzona ingenua, aspetto da vecchia trasandata. Cultura medio-bassa e sorriso marcatamente triste. Innamorata follemente di uno sposato che l'ha sfruttata e ingannata per anni, vorrebbe accasarsi con un uomo per tranquillizzare la famiglia. Fa parte di una comunità religiosa che l'ha dissanguata economicamente e le ha procurato i peggiori complessi e un'espressione triste anche quando sorride. Tale comunità esige che il possibile fidanzato pure entri in comunità. Mi considera come un possibile candidato perché non ho mai fatto allusioni al suo aspetto e perché per pura gentilezza di facciata non ho usato termini critici contro la sua comunità religiosa.

“C”. Grassottella con una faccia da vecchia babbiona e sorriso che ispira poco. Cultura media ma molto televisiva. Ancora senza un lavoro stabile, vive con in suoi in attesa di innamorarsi follemente. Vita sessuale scombussolata, fidanzata un'infinità di volte, finalmente comincia a capire che per gli uomini sesso e amore sono due cose distinte e separabilissime, e che non dovrebbe ingenuamente fidarsi delle belle parole e delle belle promesse. Sto nella sua agendina dei possibili candidati perché quando potevo sfruttarla e abbandonarla non l'ho fatto, e poi perché vivo non lontano da lei e ho un lavoro che a lei sembra stabile. Chiacchierona, lingua tagliente, ipersuscettibile, ha deciso di voltare pagina e di innamorarsi sul serio.