martedì 4 ottobre 2011

Il capo fa mobbing contro il suo dipendente. Buona parte delle pressioni contro quel dipendente nascono dall'invidia per il gran telefonino che ha il dipendente. Il capo è invidioso di quel telefonino. Potrebbe comprarne uno migliore, ma non vuole: così, infatti, non solo avrebbe da investire tempo per impararne le nuove funzioni, ma lascerebbe capire a tutti che era quello il vero punto di scontro. E allora si vendica. Col mobbing. Mobbing per un telefonino. In realtà invidia di una vita più prestigiosa. Il dipendente ha, con quel telefonino, un pizzico di prestigio in più di una bestia da macello. Ed è questo il punto che stimola l'invidia distruttiva del capo, è questo il motivo alla base del mobbing. Il capo fa mobbing contro un'immagine, contro un concetto astratto, ai danni però di una persona normale, un suo dipendente, reo di rappresentare (seppur molto alla lontana) quel pizzico di prestigio in più che il capo non ha.

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