martedì 22 novembre 2011

Forse sono appena diventato vecchio. Mi ritornano in mente i ricordi delle belle cose che ho vissuto da bambino, dei bei sogni che avevo da adolescente, delle cose e delle persone che non sono più attorno alla mia vita e di cui non si trova traccia neppure su Google. I miei ricordi sono ancora vivi, vorrei urlare al mondo che esistono ancora, almeno nella mia testa e nel mio cuore, vorrei gridare a Google che può ancora reperire una loro immagine se potesse scavare nella mia testa, una loro frase, una loro parola, un loro gesto... il novanta per cento di quei ricordi è sbiadito e inutilizzabile: in che altro modo posso descrivere la ragazza col costume verde, se non ricordo altro che il suo sorriso? Cos'altro posso dire della dolcissima sordomuta che mi salutò mentre io rimanevo ingabbiato nel mio treno e nella mia cravatta? Che cosa posso ancora dire a Google del videogioco con le scimmiette, delle pareti della palestra, del dolce della domenica mattina, della collezione di foglie di castagno, della foto sul terrazzo con l'edera? Non rivivrò mai più quei momenti di gioia? Sono destinati ad essere dolcissimi e lontanissimi e sbiaditissimi ricordi?

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