venerdì 25 novembre 2011

L'amore tra me e lei è impossibile. Per il suo bene non posso nemmeno dirle quanto sia dolce. Per il suo bene devo tacere, che è peggio che farsi frustare con la cinghia. Per il suo bene. Una volta le dissi che era una bella ragazza e lei, imbarazzata, rise. Quel ridere voleva essere un modo di respingere il mio complimento, e sotto sotto accettarlo. Ma rovinai tutto insistendo a dire che era carina. La prima volta che lo dici, anche se lei negasse, la parola fa effetto, giunge a destinazione. Ma la seconda volta sei già uno che si scusa, uno che sta sulla difensiva, uno che afferma la propria coerenza ripetendo una cosa detta un attimo prima e ripetendola solo per dare a vedere che la ripete. Già le donne son complicate: e lei, per il fatto che è totalmente impossibile che noi si stia insieme, è purtroppo ancora più complicata. Quanto mi piacerebbe stare con lei! Ma degli assurdi fattori di questa vita di sofferenze lo impediscono. Al più c'è spazio per i sogni, ma il sogno di un bicchier d'acqua non toglie la sete: la esaspera. Meglio non sognare: tenere gli occhi aperti è meglio. Però anche tenendo gli occhi aperti, ricordo il suo sguardo e il suo sorriso, li sento chiarissimi anche se è passato più di un anno dall'ultima volta che l'ho incontrata. Un uomo può amare una donna anche standole distante per tanti anni (una volta ne erano capaci quasi tutti).

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.