mercoledì 28 dicembre 2011

E così un mattino ti svegli mentre sognavi di abbracciarla appena incontrata, la ragazzina che a scuola nessuno notava perché senza infamia e senza lode, perché non brutta ma nemmeno carina, perché silenziosa e mai protagonista, e che dopo la scuola tutti avevano dimenticato. Tanti anni dopo la sogni, e la cerchi su internet, e la trovi su facebook con un finto sorriso, un'età da rughe, un marito che l'ha presto abbandonata, qualche moscone che le gira intorno da anni sperando di riuscire a usarla e sperando che non compaiano altri concorrenti. L'abbraccio resta solo una cosa da sogno, solo per quando la sera prima la cena è stata troppo leggera o troppo pesante. Non sono le rughe ad averla trasformata. È stata un'intera vita senza colpi di scena, senza infamia e senza lode, a rovinarla. Una vita normale, fatta dei soliti sogni e delle solite speranze. Una vita in cui non è accaduto nulla di grande, tranne le delusioni.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.