lunedì 19 dicembre 2011

“Questo è un Residence!” tuonò il giovanotto mentre il suo cane con pedigree annusava la pianta per sapere se era il caso di irrigarla con propri mezzi. Finsi di non capire cosa comportasse la sua affermazione. “Bisogna tornare indietro, perché questa è una Strada Privata”, spiegò il giovanotto. “Ma allora, come arrivo all'incrocio dove si prendono gli autobus?” chiesi, tentando di addossargli la risoluzione del mio problema. Ma il giovanotto probabilmente non aveva mai preso un autobus in vita sua. Per togliersi dai piedi il seccatore che aveva sconfinato nel Residence, indicò la strada verso il cancello: “bisogna proseguire di là, fino al primo incrocio, e lì chiedere dov'è l'incrocio degli autobus”. Risposi: “ma lì al primo incrocio non ho visto nessuno, per questo ho proseguito per la stessa strada fino a trovarmi qui”. Gliel'ho detto solo per dargli fastidio: sono certo che il giovanotto non ha mai dovuto chiedere informazioni stradali in vita sua, tanto più in un freddo venerdì sera di dicembre ad un misero e buio incrocio.

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