martedì 6 dicembre 2011

Una figuraccia fatta di recente: mi chiedono di accompagnare una nuova collega. Stupenda, resto davvero senza fiato (il primo giorno di lavoro si è presentata tutta bellina e tutta carina, naturalmente). Il capo se ne accorge e fa perfino una battutaccia che mi fa arrossire. La collega è ovviamente destinata a lavorare tra i capi: per lei, ancor prima di entrare, ero già un numero, un insignificante che si è trovato ad aprirle la porta per pura coincidenza. Se fossi stato un cane mi avrebbe gratificato di una carezza, ma siccome sono un uomo non mi ha degnato neppure di uno sguardo: è fiera della sua bellezza fisica, sa bene che la sua bravura sul lavoro conta poco. Il maledetto capo se ne è accorto che per un interminabile secondo sono rimasto ad ammirarla ed ha fatto in modo da farlo sapere a tutti. Quel giorno non si parlò d'altro.

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