lunedì 3 gennaio 2011

Gli hanno rubato il ciclomotore. La notizia non è il furto. La notizia è che lo aveva pagato (forse ancora non ha finito di pagarlo) con la misera paga da garzone. Vorrei che ogni ladro, prima di rubare qualcosa, venisse messo a confronto con le conseguenze di ciò che farà. Ma è un desiderio stupido, perché il criterio del ladro è “rubare quel che capita, facendo attenzione solo a non essere beccato”. Ecco perché vengono derubati solo quelli incapaci di una reazione sproporzionata. Neppure il drogato completamente rimbambito oserebbe toccare il Mercedes dell'avvocato penalista. Ma il Mercedes del cardiologo sì, studiano per mesi il modo di penetrare nel box senza far scattare l'allarme. Sono due Mercedes uguali. Al primo serve per darsi un tono, al secondo serve per correre in sala operatoria con qualsiasi condizione meteo e in qualsiasi momento lo chiamino. Al ladro non interessano queste sottigliezze. Andrà a derubare il secondo perché sa che il secondo non avrà mai tempo da buttare per vendicarsi. Al ladro basta l'occasione per rubare e l'idea di rischiare poco. Come per quel vecchio ciclomotore.

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