martedì 4 gennaio 2011

Per quel dolore alle gambe, le basterebbero esattamente quei quindici giorni di cura. Perché non ci va? Non può dire “costa troppo”. Non ci va per pigrizia. Non ci va perché ha paura delle cure. Non ci va perché ha paura di spendere quei soldi. Viviamo immersi in paure irrazionali giorno per giorno. Un pomeriggio intero a rimpiangere la monetina da un euro perduta alla stazione (ci fa ribrezzo il volto della donnaccia che si sarà avventata sulla monetina)... e poi bruciare una banconota da dieci euro per una stupidata qualsiasi di cui non ricordiamo più nulla. Paura e sdegno per una monetina da un euro e nessun rimpianto per la banconota da dieci, cento, cinquecento che vola via per un'inezia. Sono le paure ad ingrandirci e ridurci il valore dei pochi soldi che ancora abbiamo in tasca. Le costa quindici giorni di cure, e passi; ma il costo in euro la spaventa e la terrorizza, perché “con gli stessi soldi potrei”. La paura ha anche un nome: “con gli stessi soldi potrei”. Poco importa il dolore alle gambe: “con gli stessi soldi potrei”. Una vita piena di paure (anche se già smentite, restano paure) e piena di “potrei” (anche se mai realizzati, restano sempre dei “potrei” che minacciano di entrare in azione).

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