mercoledì 26 gennaio 2011

Mi telefona un amico dopo tanto tempo. Mi chiede come sto. E come vuoi che stia? Una paga misera, un lavoro monotono, il mobbing, la solitudine, la mancanza di una donna. Mi dice che dovrei essere contento. La mia paga è misera ma è certamente più alta dei cinquanta euro settimanali (in nero e straordinari inclusi) di quella commessa del negozio. Un lavoro monotono, sì, da robot, certamente, ma almeno posso svagarmi mantenendo perfino un blog. Il mobbing, hai ragione, è vero, ma non è più la persecuzione della scorsa primavera. La solitudine, e chi non è solo? L'unica cosa per cui avrei diritto di lamentarmi è che mi manca una donna. L'unico argomento che mi riconosce come valido.

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