giovedì 28 aprile 2011

Le due vecchie amiche si incontrarono gioiose. Erano passati quasi trent'anni dai tempi della scuola. Avevano superato i quaranta e avevano smesso di far di tutto per nascondere le rughe. La prima, dopo aver fatto trastullare vari uomini (in tempi recenti anche uomini sposati), si ritrovava ancora sola. “Ho sposato il videoregistratore”, continua a dire ancor oggi. L'uomo giusto era sempre quello che ancora non aveva conosciuto. L'uomo con cui riusciva ad avviare una storia era sempre quello che poi non vedeva l'ora di concluderla. Si sentiva ancora lusingata nel ricevere telefonate da questi vecchi “ex” in astinenza da avventurette, ma aveva finalmente imparato a non dare altro che qualche parolina dolce e un sorriso: lo so che vuoi solo scoparmi, lo so che i tuoi sentimenti finiranno un attimo dopo che non ti servo più. L'altra amica era stata più decisa. Dopo varie storie finite in storiaccia aveva finalmente lanciato la rete su uno spilungone che stava divorziando. Riuscì in breve tempo a trovarsi incinta nonostante ogni precauzione, ma forse era una cosa voluta: “faccio” un figlio per vendicarmi della mia famiglia, vedete? sono capace di far figli, ho una mia vita, ora sono una mamma, non sono più una ragazzina malcresciuta e maleducata. Quando nacque la seconda bambina il finalmente divorziato scomparve dalla circolazione (lavorare all'estero assicura questi piccoli vantaggi) lasciando la finalmente realizzata mammina in condizioni di subire nuovamente i rimbrotti dei familiari. Le due vecchie amiche non potevano non ristabilire una ferrea amicizia, vedendo l'una nell'altra l'unica amica di cui ci si può fidare. Progettarono addirittura di andare a vivere insieme, se non altro per risparmiare sulle bollette e sull'affitto, ma i due marmocchi furono argomento sufficiente per far desistere la prima.

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