lunedì 4 aprile 2011

L'invasione delle extracomunitarie. Queste di cui parlo sono in maggioranza già negli anni della menopausa. Vestono in maniera elegante ma non ricercata. Mettono in mostra le curve (belle o brutte che siano: per l'uomo-maiale fa poca differenza). Le rughe tradiscono l'età, ma quei volti “troppo vissuti” è difficile trasformarli. In particolare, l'espressione del volto tradisce un'estraneità: non vogliono italianizzarsi, se non per l'anagrafe. Non vogliono la cultura italiana, non vogliono diventare italiane, vogliono solo il certificato di cittadinanza italiana e i diritti (ma non i doveri) che ne conseguono. Ecco perché ogni giorno ne sentiamo di nuove: seducono vecchietti, viaggiano a sbafo, lavorano solo per raggranellare soldi (specialmente in nero). Non sono storie razziste (lungi da me, che sono antirazzista convinto) ma sono purtroppo storie di tutti i giorni che possiamo vedere di persona oppure leggere sui giornali. Ogni giorno ne sento di nuove. Per esempio l'attempato vecchietto che tenta di frodare i figli (frodare i figli!) per poter comprare il monile preteso dalla badante venuta dall'est, convinto di piacerle davvero. Oppure il caso di quelle straniere che viaggiavano a sbafo perché “siamo venute in Italia per guadagnare, non per pagare” (se fossero state italiane, il controllore cosa avrebbe fatto?) Che tristezza. E che danno per le persone oneste (italiane e non italiane).

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