giovedì 20 maggio 2010

C'è un lavoro da fare in una settimana, che per il capo diventa composta da quattro giorni (se dovesse essere lui a lavorare, la settimana diventerebbe di venti giorni). I quattro giorni consistono in tre giornate, perché il quarto è per consegnare. Le tre giornate sono in realtà due, perché la terza è per verificare e provare. Le due giornate si riducono a una, perché nel primo giorno non si sa bene cosa si deve fare. Dopo tutto questo, il capo mi chiede se sono pronto a venire a lavorare anche sabato e domenica, dando ovviamente la colpa a me perché sarei stato “lento” a capire le sue indicazioni e “lento” a capire come bisogna lavorare...

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.