lunedì 31 maggio 2010

Ho sempre detestato il lavoro “stile operai cinesi”. Nell'immaginario collettivo, l'operaio cinese costruisce le cose in modo che sembrino funzionare almeno per il primo minuto di utilizzo. Quel che succede dopo il primo minuto è pura fatalità. Perciò nel suo lavoro accumula errori e problemi, mettendo “pezze” indicibili che servono solo a salvare il primo minuto di funzionamento. L'importante è che funzioni un minuto: tanto dura la dimostrazione presso il cliente (dopo la quale gli operai si sentono esentati da qualsiasi altra responsabilità: la prossima consegna è urgente e non possono preoccuparsi di qualcosa di già consegnato e che ha dato dimostrazione di funzionare... anche se per meno di un minuto).

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