giovedì 27 maggio 2010

Per trovare un nomignolo occorre aspettare una coincidenza: un momento di ispirazione poetica (di quelli intensi e sfuggenti) ed un evento banale, del tutto casuale, che non faccia morire l'ispirazione senza frutto. Ho trovato il nome per la “principessa”. Anziché scrivere “lista”, ho scritto “lisat”. Da oggi posso finalmente chiamarla “Lisa T.” (e dovrò anche decidere cosa significa quella T, ma per questo il tempo non mi mancherà). Lisa T., che bel nome. Già mi chiedo se lei non si chiami proprio Lisa. Non avrò più bisogno delle virgolette quando devo parlare di lei.

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