giovedì 27 maggio 2010

Prima di cominciare un lavoro, occorre pianificarlo fin nei dettagli più banali. Tutti sono daccordo con questa regola, ma in pratica la eludono in mille modi, per esempio supponendo banali le cose che non si capiscono, con la riserva mentale che dopotutto altri sapranno sicuramente provvedere. Oppure la eludono trasformando la pianificazione in interminabili riunioni e scambi di messaggi, aumentando la confusione anziché diminuirla. Basta che uno abbia le idee confuse per propagare la confusione a tutti gli altri. Sono settimane che sto lavorando tentando di mettere insieme il prodotto di incompetenti, tentando di allinearmi agli ordini degli ignoranti ottimisti, senza uno straccio di piano, rimpiangendo spesso di aver perso ancora una volta un'ora per includere una cosa che da solo avrei fatto molto meglio in meno di dieci minuti.

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