venerdì 22 luglio 2011

Ci sono delle persone che hanno delle fissazioni che durano anni, o forse addirittura una vita intera. Voglio dire: quelle fissazioni stupide, piccine, micragnose, insignificanti, assurde. Come il tener ossessivamente ordinata la propria camera e trascurare tutto il resto. Come il curare ossessivamente i propri capelli (o le proprie unghie, o i propri piedi) ma trascurare l'igiene del resto del corpo. Vedo uno che ha ordinato i suoi stupidi documenti e file musicali con pignoleria e metodo, lo vedo sorridere mentre guarda lo schermo del computer, con quel sorriso che dura un attimo ma lo percepisci per sempre, e su tutto il resto della sua vita è disordinato. Ci si concentra su un minuscolo aspetto della realtà, del tutto secondario, magari insignificante, e gli si dedicano impegno, fatica e risorse senza fare economia. Fissazioni. Fissazioni da cui magari dopo qualche tempo (settimane, mesi, anni) si guarisce perché quando in quel minuscolo punto è tutto ordinato e non c'è niente da fare, allora si pensa ad altro (ed a furia di pensare ad altro si finisce per dimenticare e guarire). Ma è stupefacente come la gente dedichi alle proprie fissazioni tanta energia e tante risorse.

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