mercoledì 13 luglio 2011

Nel medioevo c'erano malattie sconosciute e incurabili, alle quali qualche credulone tentava di dar rimedio fisico e i soliti preti tentavano di dar rimedio consolatorio all'anima. Oggi è la stessa cosa. Abbiamo tanta scienza ma ci ammaliamo ancora di raffreddore e ci viene rifilato come rimedio consolatorio la TV. Malattie diffuse e difficili, come l'AIDS o la sclerosi multipla, ancora non hanno vera cura. Oltre centomila maghi e fattucchiere registrati in Italia (più del triplo dei preti): nell'Italia spretata abbondano i creduloni. La TV vende rimedi per malattie inesistenti (dentifrici, antirughe, pomate dimagranti, pastiglie del benessere) oppure dall'assai dubbia efficacia (omeopatie, agopunturisti, dietologi). Un'amica va dalla dietologa e spende un centinaio di euro per... per cosa? La dietologa, dietro lauto compenso, le dice che deve mangiare più carne e formaggi perché è sottopeso. Ma ci volevano cento e rotti euro per sentirselo dire? La dietologa non è nel novero dei maghi e fattucchiere, ma si è dimostrata della loro stessa pasta. L'amica mi mostra la dieta che le è stata prescritta: sembra presa dal menu di un ristorantino casereccio di estrema campagna o dalle pagine di una rivista femminile. Nel campo della salute la banalità si paga a caro prezzo, le vere cure per le vere malattie semplicemente non esistono, la vita si è allungata ma a prezzo di una continua e ossessiva dipendenza dai farmaci (talvolta fin dalla gioventù: antidolorifici, sedativi, vitaminizzanti, anticellulite...) e il maggior segno dei tempi è che le farmacie sono diventate raffinati supermarket specializzati anzitutto in cosmetici. Il medioevo di oggi è peggiore del medioevo del passato: abbiamo allungato la durata della vita (e a che prezzo!) ma la qualità della vita è calata. Nel medioevo nessuno si suicidava.

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