venerdì 14 maggio 2010

Martedì mattina, alla grande! La intravedo in treno, ma come il giorno prima siamo lontani e poco in vista, e non trovavo mai lo spiraglio adatto (in questo mondo è difficile anche il solo lanciare uno sguardo ad una donna). Ma quando scendo dal treno, un attimo prima che il treno riparta io sto passando vicino al suo finestrino, per un attimo la guardo con due occhi da vero innamorato, e con la mano le faccio un breve cenno di saluto. Istintivamente mi avrebbe risposto e sorriso, ma si trattiene. Però quella frazione di secondo in cui rispondeva al mio saluto sorridendomi, mi ha ripagato ampiamente di questi anni di attesa per rivederla. Mi torna il batticuore solo a ricordare quel brevissimo istante...

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