giovedì 17 febbraio 2011

I concetti astratti sono pericolosi. Trovi un gruppo di persone che etichetta la propria associazione con varie eleganti parole, tra cui “amicizia”. Dai un'occhiata e scopri che non c'è “amicizia”. Oppure, più precisamente, scopri che ciò che loro chiamano “amicizia” è ciò che tu chiameresti “partecipazione a delle attività preprogrammate”. Gli esempi potrebbero andare avanti all'infinito, dalla politica allo sport, dalla religione al volontariato. Paroloni astratti usati in modo ambiguo. Ideali dichiarati nel titolo, che scompaiono nel nulla non appena dai un'occhiatina all'interno. Non solo per il fatto che oggi capita spesso che la gente assegni alle parole un significato funzionale ai propri comodi. Ma anche per il fatto che tantissimi credono alla necessità di mentire pur di raggranellare consenso. Non solo in politica. Non solo in campo sentimentale.

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