lunedì 7 febbraio 2011

“Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d'orto”. Beato te che puoi meriggiare. Le arti, a cominciare dalla letteratura, sono per quelli che non hanno problemi economici. Noi della classe degli auto-sostentanti abbiamo come principale preoccupazione assicurarci vitto e alloggio. Lavoriamo allo scopo di coprire le nostre necessità più elementari. Con un parolone pomposo (“proletari”) venivano qualificati gli operai che avevano da nutrire la loro “prole”; io non ho né prole né moglie e devo lavorare sodo per mantenere (per fortuna) solo me stesso. Non ho tempo per “meriggiare”; d'altronde non ho un orto, ma solo un misero monolocale in affitto. Imparare a suonare il pianoforte e meriggiare pallido e assorto sono attività riservate a chi guadagna senza lavorare.

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