venerdì 9 luglio 2010

Ecco l'ennesimo profilo di signorina sexy su Facebook. Il primo pensiero che mi viene in mente è di raggiungerla per aiutarla a capire che non è così che ci si comporta. Spiegarle che il mostrare le proprie curve all'universo mondo è un modo per dichiarare la propria disponibilità a prostituirsi. “Piccole prostitute crescono”, ironizzavamo a scuola con un'abbondante mestolata di malizia quando vedevamo le nostre compagne vestite in modo da far “colpo”. L'unico modo che loro conoscevano per far colpo era andar vestite in modo “sexy” (cioè scollacciato, volgare, svergognato) nelle grandi occasioni, cioè le feste di paese, le gite scolastiche, le feste di compleanno. La signorina sexy di Facebook dev'essere una di loro, una di quelle sgualdrinelle cresciute svestite. Una di quelle che pensano che per fare colpo ci sia solo da comportarsi come sgualdrine, salvo poi etichettare “sgualdrine” quelle che per far carriera si fanno sfruttare sessualmente, cioè si prostituiscono. “Piccole prostitute crescono”: la signorina su Facebook riesce a mostrarsi velando solo il minimo indispensabile per non farsi cancellare la foto dagli amministratori del sistema.

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