lunedì 5 luglio 2010

Un altro “caso da Facebook”. Donna sulla quarantina abbondante. Separata, probabilmente con figli. Mette a disposizione foto in cui mostra le sue “grazie” (sì, sono tutte foto di almeno dieci anni fa, non c'è bisogno di essere un mago per notarlo). Abbondano i suoi commenti sul “fare l'amore” (quanto è ipocrita questa espressione: ma come, l'amore è un'operazione che si “fa”?) Sempre pronta a sospirare sull'innamorarsi e sui luoghi comuni tipici delle adolescenti infatuate. Ma cosa cerchi nella vita? Perché alla tua età hai bisogno di rincorrere i sogni della tua adolescenza? Soprattutto domando: perché ti viene il magone ogni sera dopo la mezzanotte, specialmente dopo la mezzanotte del venerdì sera, sabato sera e domenica sera? Quanto dev'essere dolorosa la solitudine! Quanto devono essere dolorosi i ricordi di un tempo sereno, tempo neanche tanto lontano, tempo in cui dalla vita avevi avuto tutto: un uomo, una famiglia, un significato alla tua vita. Avevi tutto, tranne la garanzia che le cose belle durassero in eterno.

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