giovedì 1 luglio 2010

Sta per terminare un'altra brutta giornata di lavoro. Lamentarsi sul blog aiuta a scaricare i nervi (mi domando quale sia la percentuale di blog aperti solo per lamentarsi). Ma oggi non ho avuto neanche un attimo per respirare, neanche un attimo per lamentarmi. Diventa difficile trovare persino il tempo per lamentarsi. Mi chiedo poi quante persone leggeranno queste pagine di blog. Lamentarsi su un blog talvolta finisce per deprimere gli altri. Non vorrei apparire deprimente a nessuno, ed è per questo motivo che ripeto sempre che lamentarsi su un blog fa bene alla salute. Ci si libera di un peso, condividendolo con lettori virtuali che incontreranno queste pagine tra chissà quanti mesi. Vorranno manifestare solidarietà o parlare dei loro problemi. Li sento già vicini, anche se capitassero qui nel 2026. Li sento vicini anche se non avranno tempo o voglia di farmi sapere che hanno trovato almeno una riga di queste pagine che apprezzano o che li ha indotti a riflettere. La massima soddisfazione sarebbe qualche datore di lavoro che nel leggere queste pagine decide di cambiar vita e di trattare i suoi dipendenti come persone piuttosto che come schiavi da cui cavare la merce-lavoro.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.