lunedì 5 luglio 2010

Il capo discute a voce alta di una persona da assumere. Nel corridoio risuonano i suoi severi giudizi. Se è una persona capace, il capo ha da ridire sul carattere. Il capo vive come se avesse qualcuno perennemente alle sue spalle a ricordargli che l'azienda non può permettersi il minimo errore oppure il minimo ritardo oppure il minimo spreco. Come un ossesso, il capo non è mai contento, mai soddisfatto.

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