venerdì 27 maggio 2011

Il modo in cui le persone ridono descrive perfettamente alcuni dei più intimi tratti del loro cuore. I due che vivono lì al corso hanno una risata consistente nello sforzo di pompare aria dai polmoni verso la bocca. Una risata sforzata, tirata fuori per necessità più che di cuore. Il primo socchiude gli occhi e ridacchia come una iena. Il secondo spalanca la bocca e lascia quasi uscire gli occhi dalle orbite, e ride come una tromba guasta. Sanno ridere, ma non sanno veramente sorridere. Perfino quando scherzano tra di loro stanno in realtà eseguendo un rituale, stanno eseguendo l'operazione-risata, stanno pompando aria dai polmoni non per vero e sano divertimento ma solo pro-forma, solo per espletare un compito.

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