lunedì 16 maggio 2011

Ogni strumento di trasmissione di suoni e immagini finisce per essere abusato. Immediatamente. Già dai primissimi tempi della fotografia circolavano fotomontaggi osè. Il successo dei videoregistratori fu dovuto alla diffusione delle videocassette porno. Il boom di internet è stato facilitato dalla diffusione della pornografia on-line. Le vittime, come sempre, sono le persone ingenue (e quindi anzitutto i giovani): incapaci di cogliere il vero potenziale di quegli aggeggi, ne diventano inconsciamente schiavi. Quando dico queste cose penso sempre a chi mi darà del bigotto. Rispondo sempre che questi sono i fatti. Cosa penseresti di tua figlia che si spoglia davanti alla webcam per far divertire un laido cinquantottenne? Ti sei offeso perché hai davvero una figlia che spende giornate intere al computer con la cam? Ti sei offeso davvero? Vuol dire che sotto sotto vorresti anche tu che tua figlia diventi “medievale”? Sei tanto furioso contro la pedofilia ma ignori cosa faccia esattamente tua figlia con la webcam? Le persone ingenue sono incapaci di cogliere il terribile potenziale di certi strumenti “moderni”, e ne diventano vittime. Mi secca dirlo, ma le persone “bigotte” e “medievali” sono paradossalmente più al sicuro dai nuovi barbari predatori.

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