venerdì 23 settembre 2011

Ottima tattica di quella viscida serpe. Ogni volta che è il suo turno di lavare i piatti se ne infischia completamente, dando a vedere di essere impegnato in altre faccende e senza nemmeno vergognarsi di star spassandosela. Ma ha già studiato il momento per compiere (al minimo) il suo dovere: in piena notte, o di mattina presto, sicché tutti dicano “dopotutto ci ha ripensato e li ha lavati: è affidabile”. Ma chi è veramente affidabile? Sono io, che li lavo subito dopo mangiato, o è lui che rinvia e rinvia in attesa di scansarsela o di guadagnare un elogio perché non se la scansa? In un mondo poggiato sull'ipocrisia e sul quieto vivere, una serpe viscida come lui ha buon gioco: lavora per l'immagine, non lavora per costruire; svolge i compiti per essere elogiato, non perché gli spettano come a tutti. Una viscida serpe. Questo genere di persone, poi, critica l'ipocrisia nonostante vi primeggi nella maniera più assoluta.

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