giovedì 2 settembre 2010

Fanno pubblicità di automobili che possono correre a duecentoventi chilometri orari. Benissimo. Ma tutti sanno che non si possono utilizzare sempre a duecentoventi. E nemmeno a duecento. Neppure a centottanta. Può correre fino a duecentoventi, ma normalmente è bene non superare i centocinquanta. Per i consumi, per lo stress meccanico e... per i limiti di velocità. Noi lavoratori dipendenti veniamo invece stressati al massimo delle nostre possibilità. Ed anche oltre. Il datore di lavoro, nel suo mondo surreale, si lamenta che dopo otto ore di corsa a duecentoventi chilometri orari siamo in panne. Si lamenta che dopo settimane intere passate a duecentoventi, rifiutiamo categoricamente di fare una mezza giornata di straordinario il sabato. Si meraviglia che il lunedì successivo non ci sentiamo riposati e non sembriamo pronti per rifare quei duecentoventi che lui ha letto dalla pagina pubblicitaria. Ci guarda sorpreso perché siamo uomini e non macchine.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.