lunedì 13 settembre 2010

Riecco quella vecchia amica. Amica per modo di dire: io sarei un po' interessato a lei e lei sarebbe un po' interessata a me. Ma ad entrambi manca sempre il coraggio di fare un primo passo perché entrambi siamo sicuri di ricevere una risposta negativa del tipo: non roviniamo quest'amicizia, non siamo fatti l'uno per l'altra, non funzionerebbe. Così, come il fuoco sotto la brace: non si vede ma resta ancora acceso, a lungo acceso, fino a quando si spegnerà senza che nessuno se ne accorga, senza rumore, continuando ad essere calda per tanto tempo, intiepidendosi lentamente, mentre nessuno se ne accorge. Rivedendo il suo nome sullo schermo del computer mi viene da pensare: rieccola, ci starei bene con lei, anche se... Quelle due parole, “anche se”, sono la chiave di tutto. Dopo aver effettuato tutte le procedure sessuali, resterebbe ben poco. C'è l'attrazione fisica, ma è un fatto automatico. C'è un po' di sentimento, perché a tutti piace coccolare ed essere coccolati, ed il solo pensare ai momenti di coccole già tiene svegli. Ma (ecco il “ma”) c'è la vita reale, quella vera, quella fatta di soldi e stipendio, quella fatta di familiari fastidiosi, quella fatta di problemi dal medico e dall'avvocato... No, tra noi due non può funzionare. Mi piace il tuo corpo (cioè, più onestamente, sono fisicamente attratto da ogni donna che mi sia grosso modo coetanea), mi piacerebbe scambiare coccole, ma non mi piacerebbe per niente vivere legato a te, anche se legato solo psicologicamente. Per dieci minuti di dolci parole dovrei sorbirmi dieci settimane di discussioni sulle rate da pagare, su tua sorella che ti trascura, su tua madre e tuo padre sull'orlo della bancarotta, sui problemi legali con quell'idiota... E' meglio che rimaniamo amici. Stare insieme a te significa sposare un intero mondo di problemi: e questo lo può fare solo chi ti ama alla follia ed è cosciente che gli costerà una terribile fatica seguirti anche quando è stanco e demoralizzato. Stare insieme ad una donna significa condividere le poche e brevi gioie e gli interminabili ed immensi dolori. Il matrimonio, quello vero, quello che dura per tutta una vita, è solo per gli eroi: coloro che lo sanno (come me e quest'amica) non si lanciano in avventure che sanno già che finiranno. I conigli ipocriti si rifugiano nelle avventurette già convinti di scappare non appena il “sogno” termina e la “realtà” comincia ad affiorare. I conigli ipocriti sanno dare solo delusioni alle conigliette ipocrite, e viceversa.

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