martedì 28 settembre 2010

“Sono cicciona ma almeno sono utile” pensò mentre inseriva su Facebook le foto in cui si vedeva bene che lei è sempre “impegnata nel sociale”. Non accettando di avere quella manciata di “chili di troppo” (“troppo” rispetto al dogma televisivo di Velina) tenta perciò di compensare con una “utilità”. Tenta di riempire la vita di significato. Anzi, tenta solo di ottenere l'etichetta di riempimento; non vuole riempire di significato, vuole solo che si sappia in giro che lei, con i suoi ottantasei chili di peso, è “impegnata nel sociale”. Sotto sotto vuole che si pensi di lei: “non sarà snella come una velina ma è impegnata nel sociale, ed il sociale oggi è importante, guardala come è impegnata, sì, nel sociale, è impegnata nel sociale, guardala, è proprio impegnata nel sociale, lei sì che è impegnata, è giusto che qualcuno di buona volontà e di grandi virtù si impegni nel sociale...” Il sociale deve ringraziare Madre Natura perché esistono delle persone tragicomicamente convinte che la bellezza sia solo quella delle veline e che la mancanza di bellezza significhi mancanza di utilità.

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