martedì 21 settembre 2010

Qualsiasi discorso sul lavoro deve partire necessariamente dal rapporto di fiducia tra persone. Mi viene chiesto un sacrificio (sì, ancora un sacrificio, un altro sacrificio, ed ancora un altro ed un altro ancora): ma possibile che debba sempre essere io a sacrificarmi? La società di oggi è una società di schiavisti. Ci definiamo liberi perché nessuno ci chiama schiavi, ma il mondo del lavoro è fondamentalmente schiavista, essenzialmente schiavista. Non c'è un rapporto di fiducia, ma una sudditanza. Non c'è una fiducia ma un ricatto. E' un mondo dove è diventato necessario il sindacato: ma in poco tempo anche il sindacato ha tradito il suo compito, cercando il proprio vantaggio sotto la misera scusa del vantaggio dei lavoratori. Bisogna essere giovani o stupidi per credere ancora nel sindacato. La fiducia tra lavoratori e datori di lavoro è un relitto del passato. La stessa istituzione sindacato è un relitto del passato sopravvissuta alla sua funzione originaria, alla sua utilità, al suo significato. Come tutte le burocrazie. L'unica istituzione rimasta è lo schiavismo: non ha più quel nome ma è più furioso di prima.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.