mercoledì 23 giugno 2010

Durante il tratto in metropolitana era seduta accanto a me una donna bionda. Rossetto, make-up, gonna non proprio casta, abbigliamento un po' troppo glamour. Il primo pensiero che ti viene in mente è che una donna del genere guadagna facendo la vacca da monta. Quella bellezza volgare che ti ispira pensieracci e strane impressioni. Le squilla il cellulare, parla in un italiano recitato: è una segretaria di qualcuno, assunta non per le proprie capacità ma per la propria merce messa in mostra. Le donne che hanno una bellezza fisica “come quella che si vede in TV” si sentono meno incentivate a far fruttare la propria intelligenza. Sono donne ma si comportano come se fossero oggetti. Vengono assunte come tali. Quanto più si adeguano, quanto più si comportano come oggetti, tanto più vengono trattate come tali.

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