martedì 15 giugno 2010

Sono emozionato come un tifoso allo stadio: la sfida è cominciata, le squadre stanno entrando in campo. Le squadre siamo io e la collega cattolica che ha osato dire “il Signore” in una conversazione. Ero un po' tentato di scommettere tra me e me che lei sia una di quelle “tutta casa e parrocchia”, abituata ad utilizzare le parole “il Signore” in ogni conversazione. L'intuito mi dice che lei non è stupida come può sembrare. La partita sarà avvincente proprio perché sarà dura. Devo aspettare che lei si sbilanci di nuovo su qualche argomento religioso: non posso provocarla di proposito.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.