venerdì 11 giugno 2010

Mettere mano ad un lavoro fatto (male) da altri. Dover lavorare in fretta aggirando i problemi piuttosto che risolvendoli, aggiungendo caos. Tutto questo in eredità al prossimo che ci metterà mano. Anche lui tenterà di spiegare al capo che è più costoso rappezzare una cosa fatta malissimo che rifarla da capo. Ma il capo, anche allora, non ascolterà. Essere capi significa spesso essere allergici al buonsenso e incapaci di fidarsi dei propri subordinati (cioè di quelli che materialmente compiono il lavoro).

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