lunedì 21 giugno 2010

Questa sera mi sono attardato un po'. Il capo è passato a fare il solito controllo. Era contento ma non posso dire che fosse veramente contento di vedermi ancora al posto di lavoro. Chi opprime non prova mai vera soddisfazione. La soddisfazione che dà la fiducia ricambiata, non la dà nessun tipo di oppressione e nessun potere.

2 commenti:

  1. ho letto solo alcuni dei tuoi post...sono rimasta incuriosita.
    poi ho notato che aggiungi pezzetti a cadenze di 15 minuti di media...che parli di lavoro. tanto di lavoro. di una collega cattolica, di stanchezza.
    che altro c'è, nella tua vita?
    perchè c'è altro, no?
    scusa se scrivo, ma ho anche notato che non hai quasi nessun commento, e ho pensato che avere un blog dove nessuno lascia dei commenti deve essere anche più triste che tenere semplicemente un diario.
    così te ne lascio uno, e forse da domani il tuo monologo querulo potrà diventare un dialogo.

    auguri.

    RispondiElimina
  2. Scrivo dal posto di lavoro, durante le piccole pause, sempre con circospezione perché sarebbe un bel problema se mi scoprissero (specie in questo periodo così stressante). Scrivo un diario, senza la pretesa che divenga famoso e che pulluli di commenti: la sua funzione principale è di allentarmi la tensione.sss

    RispondiElimina

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.