martedì 14 dicembre 2010

La mia vita è costellata di mancati pagamenti. Nel senso che prima mi è stata promessa una ricompensa e poi non mi è stata data per intero, oppure non mi è stata data per niente. (E magari il lavoro richiesto, nel frattempo, si era ingigantito rispetto alle richieste iniziali). Questo mi è successo fin da piccolo, cioè fin dalla scuola. Ognuno dei professori aveva sempre i suoi alunni preferiti che meritavano un voto alto anche se avessero soltanto starnutito. Io non ero tra i preferiti di nessuno, mai nessun professore mi ha preferito, neppure i supplenti. Metà della classe era nelle mie stesse condizioni, ognuno di noi si sentiva un brutto anatroccolo in attesa del momento del riscatto, momento che non è mai arrivato per nessuno. Era inutile studiare perché oltre la sufficienza era impossibile andare. Ricordo in più di una occasione l'aver studiato tantissimo, imbottendomi di stupide nozioni per presentarle esattamente come voleva l'insegnante, subire un'interrogatorio più che un'interrogazione, e infine vedere quella zitella isterica darmi una sufficienza stentata. Due minuti dopo uno stronzetto al primo banco fa una osservazione intelligente (“intelligente” nel senso che pareva tale alla vecchia megera) e prende un voto più alto del mio. Non so come, restai impassibile di fronte alla scena. Ma in cuor mio giuravo che non avrei mai più studiato letteratura italiana. Mi sono spaccato per giorni, settimane, a studiare quelle noiosissime pagine. Le avevo studiate per bene, per prepararmi a quella interrogazione di fuoco come tu comandi, utilizzando il tuo gergo e assecondando tutte le tue manie. Ho studiato pregustando il momento in cui avrei detto ai compagni della “metà dei mal pagati”: vedete? costa un grosso sforzo, ma si può sfondare il maledetto muro della sufficienza e andare più in alto, invadendo anche per un solo giorno il territorio dei nobili aristocratici che prendono voti alti senza studiare. Invece no. Nessuna soddisfazione. Solo un misero elogio di incoraggiamento che fu tanto più umiliante in quanto detto con distaccata formalità.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.