giovedì 2 dicembre 2010

So che da anni cerchi di ottenerlo. So che hai investito un sacco di soldi per ottenerlo. So che hai sputato lacrime e sangue per ottenerlo. Anche se non mi piace, ho deciso di darti una mano: ho saputo che un amico di un amico può fartelo avere. Perciò ti ho telefonato per dirti che esiste questo amico-di-un-amico che può metterti in contatto con... Ma tu non mi hai ascoltato. Sei talmente calamitato dalla tua idea che mentre ancora parlavo hai già tentato di fare il corto circuito: chi? Dove? Non ti interessa il contatto-dell'amico-dell'amico. Vuoi già sapere dove ottenerlo, per scavalcare le persone e arrivare da solo al traguardo. Non vuoi avere nessuno da ringraziare. Sei talmente avido da non riconoscere che io ti sto facendo un favore, a costo di mettere in moto un mio amico per far mettere in moto un amico di quest'ultimo in modo da arrivare al possibile contatto che potrà presentarti e... No, tu vuoi tutto e subito, mentre ancora stai parlando con me al telefono vuoi tutto e subito e senza intermediari, vuoi fare da solo, parli come se tu fossi capace di ottenere da solo ciò che non sei riuscito ad ottenere in tanti anni. Non chiudo la telefonata solo perché voglio darti una lezione di galateo. Ma non avrai più nessun favore da me (oggi lo dico, e domani invece so già che rischierò di commuovermi nel vederti di nuovo in difficoltà, ma le persone come me sono fatte così).

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