lunedì 13 dicembre 2010

Poche cose ritemprano lo spirito come una lunga passeggiata serale, per le strade poco illuminate di periferia, sotto una pioggia che fiaccamente picchietta l'ombrello. Le automobili dei benestanti che sfrecciano, le lontane luci delle case che tradiscono la luce dei televisori e i preparativi della cena, quella gradevole solitudine che ti avvolge e ti accompagna, solitudine stavolta morbida e desiderata, silenziosa e soffice, quella solitudine che per una volta tanto non è la tenaglia che stringe il cuore ma è la boccata di aria pura dopo una settimana di velenose battaglie. E a casa non ti aspetta altro che un letto caldo ed un pezzetto di qualcosa da scaldare nel microonde. Una sensazione unica. Ci vorrebbe una pioggia del genere ogni venerdì sera.

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