martedì 23 novembre 2010

Il gioco del calcio mi è sempre stato odioso. In una squadra i giocatori sono divisi così: quelli che sono incaricati di fare goal e quelli che sono incaricati di proteggere la squadra dai goal avversari. I primi possono solo guadagnare elogi, i secondi devono tentare almeno di non far figuracce. Sembra proprio uno spaccato della società attuale, con i “ricchi” che non hanno nulla da temere (se non la multa per aver parcheggiato lo yacht troppo vicino alla Costa Azzurra) ed i “poveri” che vivono del loro lavoro e devono stare attenti anche alla più stupida delle multe per divieto di sosta. Nel gioco del calcio tutti i miei compagni di scuola ambivano ad essere gli attaccanti pronti a realizzare il sacro goal. Nella vita tutti si sogna di essere ricchi, famosi e senza problemi. Tutti si sogna di essere attaccanti e goleador. Tutti si comportano come se l'umile ma preziosissimo lavoro del difensore fosse una vergogna, fosse un insulto alla dignità.


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