mercoledì 24 novembre 2010

Siamo nel 2010 e ancora si vede nei film la scena di uno che paga un ricattatore per ottenere la restituzione delle foto compromettenti. Che idiozia. Chi ha delle foto compromettenti può passarle al computer e distribuirle all'universo mondo di internet in pochissimi minuti: a che pro pagare per le originali? Chi ha delle foto compromettenti può conservarne copia in cassaforte o presso una dozzina di diversi notai, per poter ripetere il ricatto ogni volta che gli aggrada. Tutte le immagini e tutte le registrazioni audio e video sono duplicabili a costo zero e diffondibili a costo quasi zero. Ormai chiunque abbia un telefonino può scattare foto e conservarle e inviarne copia ovunque.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono generalmente pubblicati solo dopo l'approvazione dell'autore del blog.