mercoledì 10 novembre 2010

Uno dei miei sogni proibiti: passare una notte in albergo con una donna. Non per fare quel che pensate voi (ma sì, diciamo pure “non tanto”), ma per gustare il ronzio delle voci degli amici e dei colleghi il mattino dopo in ufficio. Le dicerie volano velocissime: basta fare di tutto per non farsi notare, che si viene immancabilmente notati. In questo misero mondo di sessualismo sfrenato, orgoglioso, esasperato, c'è una bigotteria sessistica che è l'opposto speculare (dunque uguale) della bigotteria puritana ipocrita borghese.

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